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Autismo e Sonno

by Umbrella

Molti bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico hanno difficoltà a dormire ma esistono alcune strategie che possono aiutarli. In questo articolo condividiamo alcune tecniche che sono rivolte ai bambini di tutte le età, compresi gli adolescenti, con l’obiettivo di migliorare il ritmo sonno/veglia e la qualità della vita di tutta la famiglia.

Quando si seleziona una delle strategie di apprendimento del sonno, ci sono alcuni suggerimenti da tenere presente:

📌 Bisogna scegliere le strategie che si adattano bene allo stile di vita della tua famiglia.

📌 Inizia ad attuare le strategie quando hai il tempo e l’energia per assicurarti un’implementazione accurata.
📌 Incomincia con una piccola modifica, poi incorpora lentamente le altre modifiche.
📌 Sii paziente. Ci vogliono delle settimane e tanta persistenza per vedere un cambiamento duraturo!

  • Fornire un ambiente di sonno confortevole

È importante creare un ambiente di sonno sicuro e tranquillo per tuo figlio. Ovunque esso dorma, ha bisogno di uno spazio che sia tutto suo e dovrebbe essere lo stesso luogo ogni notte. La camera da letto deve essere confortevole (non troppo calda, non troppo fredda), tranquilla e quanto più possibile buia. Se la stanza è troppo buia, aggiungi una luce notturna soffusa e lasciala accesa per tutta la notte. Se c’è luce che entra nella stanza dall’esterno, prendi in considerazione l’aggiunta di tende più pesanti per coprire le finestre.

  • Fornire un ambiente silenziosa

La stanza dovrebbe essere silenziosa durante la notte: è meglio evitare la musica e altri suoni aggiunti per conciliare il sonno, perché questi possono interrompersi durante la notte e svegliare il bambino. Alcuni bambini possono trarre beneficio da un “rumore bianco” o un suono di sottofondo basso e continuo che non cessa per tutta la notte. Considera la condizione dell’ambiente: un bambino con disturbo dello spettro autistico può essere più sensibile ai rumori che normalmente non infastidiscono gli altri bambini e può avere problemi di ipersensibilità come il tocco delle lenzuola o del pigiama.

  • Fornite al bambino una routine serale

La routine si dovrebbe svolgere nella camera dove il bimbo dormirà. Il bambino imparerà a calmarsi durante la routine se sarà fatta nello stesso modo ogni notte. I bambini piccoli o i bambini con Disturbo dello Spettro Autistico possono beneficiare di un supporto visivo o di una “lista delle cose da fare” per anticipare loro ogni passaggio. Questo aiuterà il bambino a vedere che la sua routine di buonanotte è costituita dagli stessi eventi nello stesso ordine ogni sera. Un supporto visivo aiuterà anche gli altri membri della famiglia ad aderire alla routine più facilmente. I bambini che non rispondono bene all’uso delle immagini possono trarre vantaggio dall’utilizzo di oggetti. Ogni passo nella loro routine può essere associato ad un oggetto specifico.

  • Determinare quali eventi e stimoli si mostrano calmanti e quali sono stimolanti per il vostro bambino è importante

Stimoli ed attività calmanti dovrebbero essere parte della routine mentre le attività stimolanti dovrebbero essere rimossi almeno un’ora prima di andare a dormire.
Ad esempio, se il bambino trova il bagno stimolante piuttosto che rilassante, cercate di anticipare questo momento.

Per aiutarvi a gestire meglio l’integrazione della vostra routine, abbiamo preparato un supporto visivo che trovate qui di seguito.

Bambini e adulti si svegliano più volte durante la notte, è fisiologico. Ogni volta che ci svegliamo, controlliamo l’ambiente che ci circonda e poi torniamo rapidamente a dormire. Questi risvegli sono così brevi, che spesso non li ricordiamo al mattino. Se il tuo bambino non può addormentarsi da solo, allora ogni volta che si sveglierà di notte è difficile che riesca a riaddormentarsi senza cercarti. 

Come insegnare al bambino ad addormentarsi in autonomia?

Il passaggio dall’addormentarsi con te a da solo dovrebbe essere fatto gradualmente, nel corso di un paio di settimane.
Se di solito ti sdrai con il tuo bambino al momento di andare a dormire, puoi cambiare il tuo modo di essere presente sedendoti sul letto per un paio di notti e poi sedendoti su una sedia accanto al letto nelle notti successive. Puoi continuare a sederti sulla sedia, ma ogni sera potresti spostarla più lontano dal letto fino ad uscire dalla stanza. Mentre stai apportando queste modifiche, riduci la quantità di attenzione che presti al tuo bambino, come il parlare o il contatto fisico.
Una volta che sei uscito dalla camera da letto, se il bambino si lamenta e non dorme, puoi aspettare qualche minuto, e poi tornare nella stanza per controllare.
Quando torni però fai che sia una breve visita (meno di un minuto) e dai un contatto fisico limitato (ad esempio un rapido bacio).
Con delicatezza ma con fermezza dì “Buonanotte” e poi lascia la stanza.
Una volta che il bambino sarà in grado di addormentarsi da solo, allora sarà possibile utilizzare le stesse tecniche se si sveglia nella notte.

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