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La durata e l’intensità della terapia influenzano l’efficacia del trattamento?

by Umbrella

Valutazione degli effetti della durata e dell'intensità della terapia sugli obiettivi del trattamento in bambini con disturbo dello spettro autistico

Dall’impiego dei principi dell’Applied Behavior Analysis, anche conosciuta con il nome di ABA,  derivano i più efficaci protocolli di trattamento per i Disturbi dello Spettro dell’Autismo (DSA), per questo motivo ad oggi, l’applicazione dei principi dell’ABA, è alla base della maggior parte dei percorsi terapeutici realizzati per il trattamento dei DSA. Tuttavia, se da una parte l’efficacia di tali protocolli è ormai verificata da anni di attività sul campo, dall’altra è stato anche osservato che non tutti i pazienti rispondono in modo uguale ad uno stesso protocollo di trattamento. Per questo motivo, al fine di rendere ancora più efficacie il trattamento, negli ultimi anni la ricerca sta cercando di capire quali siano i fattori che possano favorire o ostacolare l’ottenimento dei migliori risultati.

Gli aspetti che negli anni sono stati studiati sono molti e raggruppabili in due sottocategorie: le caratteristiche specifiche del bambino (ad esempio l’età, la gravità dei sintomi ecc..), e le caratteristiche della terapia, come la durata (ad esempio i mesi di terapia) e l’intensità (ad esempio le ore settimanali di terapia). Nello specifico, la durata e l’intensità, che unite insieme costituiscono il “dosaggio” di una specifica terapia, sono aspetti ampiamente studiati dalla ricerca focalizzata sull’applicazione dell’ABA.

Lo studio oggetto del presente articolo è stato elaborato con il fine di chiarire i risultati ottenuti in precedenza riguardanti l’efficacia di protocolli basati sui principi dell’ABA e realizzati per il trattamento dei DSA. Nello specifico approfondisce l’efficacia di diversi protocolli in termini di durata e intensità di terapia, sull’apprendimento di otto diversi domini in pazienti con DSA, quali: le abilità accademiche, adattive, cognitive, esecutive, di linguaggio, motorie, di gioco e sociali.

Popolazione studiata

Linstead e colleghi, autori dello studio, hanno quindi esaminato dati precedentemente raccolti e conservati in un database, chiamato “Skills” (https://www.skillsforautism.com/), il quale da anni colleziona dati provenienti da studi che prevedevano l’impiego dei principi dell’ABA per il trattamento dei DSA. Da questo database sono stati quindi estratti i dati dei pazienti aventi i seguenti criteri di inclusione: fra i 18 mesi e i 12 anni di età, riceventi almeno 20 ore di trattamento ABA al mese e con almeno un mese di terapia completato. Tali criteri di inclusione hanno permesso di selezionare un totale di 1468 pazienti, di cui 1156 maschi e 312 femmine.

Ogni abilità corrisponde ad una bolla colorata. Maggiore è la dimensione della bolla, maggiore sarà l’influenza della durata e dell’intensità della terapia sull’apprendimento della corrispondente abilità.

Caratteristiche dei protocolli

Per quanto riguarda i protocolli di trattamento seguiti dal campione in esame, tutti seguivano il modello CARD (Center for Autism and Releated Disorders Model for ASD). Inoltre, nonostante ci fossero delle differenze dovute alle necessità del singolo, tutti i protocolli avevano delle caratteristiche in comune quali:

  • Terapia one-to-one, quindi il terapista da solo con il paziente;
  • Il protocollo di apprendimento prevedeva sia delle fasi in ambiente strutturato, sia delle fasi in ambiente naturale;
  • La terapia per il linguaggio si basava sull’impiego del verbal behavior approach, il quale incoraggia lo sviluppo del linguaggio da un punto di vista motivazionale;
  • Sono stati utilizzate entrambe le strategie: sia l’apprendimento senza errori che le strategie di prompting least-to-most (dalla meno intrusiva alla più intrusiva)
  • Tutti i protocolli di trattamento prevedevano l’impiego di principi e procedure validate in maniera sperimentale, come il rinforzo, l’estinzione, l’utilizzo dello stimolo ecc..
  • Sia la valutazione, sia il trattamento dei comportamenti problema, seguiva un approccio funzionale, cioè lo scopo era capire quale finalità ci fosse dietro quel comportamento apparentemente problematico o disfunzionale;
  • I genitori erano inclusi in tutte le fasi decisionali riguardanti il trattamento e ricevevano training in maniera regolare;
  • La supervisione diretta era fornita in maniera regolare e frequente (anche più volte alla settimana), ed effettuata da esperti in materia.
Risultati su intensità e durata

Dall’analisi dei dati selezionati si è evidenziato come sia l’intensità che la durata del trattamento hanno avuto un effetto significativo sull’apprendimento di tutti i domini di trattamento selezionati, in particolar modo nelle abilità accademiche e di linguaggio è stata evidenziata una relazione dose-risposta più marcata, suggerendoci nel complesso che entrambi gli aspetti sono da prendere in esame per ottenere un apprendimento migliore. Tuttavia, la durata del trattamento è sembrata avere un effetto più marcato su tutti i domini, rispetto all’intensità, da ciò si deduce che al fine di apprendere una data abilità, è importante che il trattamento sia sufficientemente lungo, tanto da garantirne l’apprendimento.

Sebbene tutti i domini risultino migliorare significativamente all’aumentare della durata o dell’intensità del trattamento, si conferma una variabilità nella risposta in base al dominio selezionato, nello specifico la variabilità più bassa è stata riscontrata nelle abilità motorie e adattive, indicando che questi aspetti sono meno influenzati dalle differenze del singolo bambino o del protocollo di trattamento. Tuttavia, per questi domini sono anche stati raggiunti i risultati meno significativi. Al contrario, le funzioni esecutive sembrano essere più sensibili alla durata del trattamento rispetto agli altri domini.

Risulta inoltre interessante il risultato ottenuto per le abilità cognitive, di gioco e sociali, per le quali si sono ottenuti dei risultati paragonabili per quanto riguarda l’effetto della durata e dell’intensità della terapia sulla risposta al trattamento. Questo risultato merita maggiore attenzione perché questi domini si sovrappongono ai core deficit del DSA, fatta eccezione per i comportamenti ripetitivi e stereotipati, che nel presente studio non sono stati presi in esame. Un altro aspetto rilevante evidenziato da questo studio è stato che indipendentemente dall’età del bambino, tramite un aumento dell’intensità e della durata del trattamento si sono potuti  ottenere dei risultati migliori. Questo risultato contribuisce ulteriormente alla relazione fra età del bambino e benefici del trattamento, aspetto ancora oggetto di studio poiché sono emersi nel corso degli anni diversi risultati contrastanti.

Rilievi conclusivi

Nel complesso, questi risultati ci dicono che la raccolta e quindi l’analisi dei dati è essenziale per migliorare la risposta al trattamento, perché solo conoscendo quali condizioni favoriscono i risultati migliori, come ad esempio una completa padronanza di un’abilità, si potrà definire un trattamento veramente efficacie. Per questo motivo l’utilizzo dei big data in questo ambito è estremamente utile, perché ci permetterebbe di avere sempre di più dei risultati accurati, poiché unendo insieme un gran numero di informazioni sia sulle caratteristiche dei bambini e che sui protocolli di trattamento, sarà possibile definire in maniera sempre più dettagliata, come sia l’intensità che la durata della terapia, quindi la loro relazione, in certe misure e quantità, siano migliori per alcuni domini piuttosto che per altri. Quindi sarà possibile avere sempre più strumenti per ideare dei protocolli di trattamento che rispondano alle reali necessità del singolo, siano cioè preparati ad hoc per ogni paziente.

Articolo originale: An evaluation of the effects of intensity and duration on outcomes across treatment domains for children with autism spectrum disorder Transl Psychiatry (2017) 7, e1234; doi:10.1038/tp.2017

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